top of page

Lingua artificiale

1.jpg

11 e 12 dicembre 
dalle ore 15 alle ore 18

Torre di San Giovanni

ALGHERO

“Lingua artificiale”
Laboratorio e residenza di teatro su corpo e voce a cura di Monica Serra /Micro Fratture teatro

11 e 12 dicembre dalle ore 15 alle ore 18

 

esito scenico della residenza “Lingua artificiale”

a cura di Monica Serra

12 dicembre - ore 20.30

Il laboratorio Lingua Artificiale è un percorso di studio teatrale che si rivolge a coloro che sono interessati alla pratica dell’arte teatrale e alle ricadute performative della recitazione a cura dell’attrice e vocalist performer Monica Serra.

 

Il laboratorio è un percorso di studio indirizzato alla ricerca e sperimentazione sulla fisicità della voce nell’atto recitativo. Con il suono della voce l’attore è chiamato a restituire emozioni nella loro complessità.  Questa voce la sentiamo, ma qual è la sua origine? Quale il legame con l’involucro che la ospita? La POESIA SONORA insiste a ricostruire i legami fra parola e corpo – i quali interagiscono tra loro per ritrovarsi in uno sforzo comune perché indispensabili l’uno all’altro – il singolo che si mescola al gruppo e viceversa in un continuo fluire di movimenti, respiri, parole, vocalizzi  in cui la voce_corpo è suono e materiale fonetico – voce_corpo come strumento che dev’essere accordato nel tentativo di creare una composizione ritmica corale in partitura orchestrale.

Lo studio prevede un’attività di frequentazione delle differenti discipline riguardanti la pratica della rappresentazione scenica, l’allenamento attraverso precisi esercizi e la loro ripetizione, a partire dall’osservazione e dall’ascolto, come prassi che mette al servizio ciò che alla vista sfugge, e dalla concentrazione sul momento presente che ci permette di agire e pensare sempre “a proposito”.

L’idea incontra il mito: appunti scenici su l’EDIPO RE di Sofocle – e incursioni del pensiero.

ALLENAMENTO: riscaldamento concentrato sulla respirazione e l’allineamento delle posture in allungamento e rinforzo muscolare – tecnica drammatica nel legame tra fisicità esteriore e fisicità interiore –  vocalità in presenza quale corpo sonoro e nel risveglio delle immagini – movimento nella danza come ginnastica primordiale – improvvisazione e sperimentazione del tempo di durata dell’azione in assolo e corale – la vertiginosa apertura della pausa – attenzione e meditazione – memorizzazione in lettura ed esame dei testi – l’andare a tempo secondo il ritmo nella restituzione della forma rituale.

Il Laboratorio si conclude con un’azione performativa aperta pubblicamente.

Il laboratorio teatrale è a cura di Monica Serra, MICRO FRATTURE TEATRO

bottom of page